Rubrica: Farmina Channel News
Cuccioli venduti sulla spiaggia a 100 euro (trattabili …)
Cuccioli di soli 20 giorni, trasportati in soffocanti borse di plastica e smerciati come souvenir …
a cura di Adriana Silvestro
Li portano in dei borsoni di plastica. I cuccioli ammassati sul fondo, guaiscono, stremati dal caldo e dalla sete. Respirano a stento. Talvolta muoiono. Vengono mostrati ai bagnanti sulle spiagge. La prima richiesta è di 100 euro, ma si può trattare e farla scendere fino a 50. “Sono di razza. Nel negozio li paghi più di duecento euro” è la prima, seduttiva affermazione. Se non funziona, si passa alla seconda: ”Io non lo posso tenere, se non lo compra nessuno, lo butto via.” Le persone che li acquistano sono mosse più da compassione che da interesse.
E' accaduto sulla spiaggia libera di Voltri, nel ponente di Genova. I turisti sono stati avvicinati da una coppia di Rumeni, lui 36 anni, lei 23. Vendevano cuccioli piccolissimi, con gli occhi ancora semichiusi, arrivati in Italia clandestinamente o vengono fatti nascere nel nostro paese utilizzando fattrici sottoposte a continue gravidanze, fino allo sfinimento e, quindi, all'abbandono. Alcuni ragazzi, notato lo strano e crudele commercio, hanno chiamato i carabinieri. Sono sopraggiunte le guardie zoofile, che hanno sequestrato i cuccioli, ora ricoverati nel canile comunale.
I due Rumeni sono stati identificati, ma rischiano solo una multa di 166 euro. Due giorni dopo erano su un'altra spiaggia, quella di Cogoleto, con altri cuccioli nel borsone! Qualcuno ha chiamato le autorità, ma i due criminali hanno fatto in tempo a dileguarsi.
”Questa volta non siamo arrivati in tempo” racconta Gian Lorenzo Termanini, una guardia zoofila. “Chi compra i cagnolini lo fa più per pietà verso gli animali, pensando di salvarli, che per l'idea di concludere un affare. Sono animali senza documenti, tolti troppo presto alle madri, spesso muoiono dopo pochi giorni. Vederli così, schiacciati in uno zaino, in una borsa di plastica dove respirano a stento, desta compassione, ma comprarli è un errore. Si incoraggia questo commercio.”
E' vero, comprarli è un errore. Ma se li si lascia in quelle orrende mani, quale sarà il destino dei cuccioli? Morire di stenti. E se crescono e non vengono piazzati? Finire in un cassonetto. Con tali domande non vogliamo indurre ad incrementare un commercio illegale e crudele, ma solo invitare a chiamare immediatamente i Carabinieri, affinché quei piccolini vengano tolti dalle mani dei loro aguzzini. Limitarsi a non comprarli, vorrebbe soltanto dire condannarli a morte certa.
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