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Paese d'origineStati Uniti
Pelo Corto: Aspetto generaleAspetto generaleGatto di grande taglia, di tipo semiforeign, longilineo, robusto, dotato di una solida struttura ossea e una potente muscolatura. Caratteristico il mantello corto con i motivi a rosette e marbled. Il peso varia tra i 5 ei 9 Kg.CarattereGatto dal carattere dolce ed affettuoso, ma che conserva la sua indole fiera ed indipendente. Gran cacciatore, ama gli ampi spazi in cui può dare sfogo alla sua energia. Dal suo progenitore ha ereditato la passione per l’acqua. E’ socievole con gli altri gatti e con i cani e in particolare il contatto con il padrone deve essere continuo e intenso di attenzioni. Il suo miagolio è discreto. La storiaIl Bengal è una razza che è stata ottenuta dall’incrocio di un normale gatto domestico con un Felis Bengalensis ossia il leopardo asiatico, il quale come i gatti e a differenza degli altri felini selvatici possiede 38 coppie di cromosomi. Nel 1963 in California un’ allevatrice Jean Sudgean Mill e poco dopo William Engler custode di uno zoo accoppiarono indipendentemente il leopardo asiatico con i gatti domestici ottenendo degli ibridi di cui però si persero le tracce. Da notare che i maschi ottenuti da tali incroci nelle prime tre generazioni erano sterili a differenza delle femmine che invece erano fertili e accoppiate in particolare con il Felis Bengalensis diedero alla luce cuccioli con il mantello maculato. Negli anni ‘70 tornò di nuovo l’interesse per questi incroci quando il dottor Willard Centerwall che si occupava della Leucemia felina pensò di trasmettere per via genetica attraverso gli ibridi, la naturale immunità verso la malattia dal Felis Bengalensis ai gatti domestici. Per realizzare il suo progetto Centerwall contattò la signora Sudgean Mill che già in passato aveva allevato tali gatti affidandole ben otto fattrici ibride di prima generazione, permettendole in questo modo di proseguire anche il suo lavoro di selezione per l’ottenimento di una nuova razza di gatti dal mantello leopardato. Tali fattrici furono a loro volta accoppiate con maschi di razze diverse come l’ American Shorthair, il Siamese, il Burmese e l’ Egyptian Mau. Occorsero diverse generazioni accoppiando i riproduttori più docili, per far acquisire ai nuovi gatti assieme al mantello maculato anche e soprattutto un temperamento più dolce e mansueto caratteristico del gatto domestico. Nel 1985 si ottenne la fissazione dei caratteri voluti per la nuova razza e nel 1991 col nome di Bengal venne ufficialmente riconosciuta dalla T.I.C.A. seguita qualche anno più tardi anche dalla F.I.Fe. TestaLa testa è rotonda, non molto grande rispetto alla grandezza del corpo, è più lunga che larga con gli angoli alquanto arrotondati. Il profilo è leggermente convesso dalla fronte al naso. Il naso è grande, più largo che lungo, leggermente convesso con il tartufo di colore rosso mattone. Gli zigomi sono alti e pronunciati. Le guance sono sviluppate soprattutto nel maschio. Le mascelle sono molto sviluppate. Il muso è largo e possente, con la zona dell’attacco dell’impianto delle vibrisse grande ed appariscente. OrecchieLe orecchie sono piuttosto piccole, larghe alla base, rivolte in avanti e arrotondate all’estremità. ColloIl collo è lungo, largo e muscoloso. OcchiGli occhi sono grandi, leggermente a mandorla e ben distanziati. E’ accettato qualsiasi colore dell’iride. CorpoIl corpo è abbastanza longilineo, muscoloso e potente ed è dotato di una solida struttura ossea. ZampeLe zampe sono dotate di una solida struttura ossea e una forte muscolatura, le posteriori sono più alte delle anteriori. I piedi sono larghi e rotondi e presentano cuscinetti plantari di colore nero. CodaLa coda relativamente lunga e spessa, presenta la punta arrotondata e di colore nero. MantelloIl pelo è corto, ben aderente al corpo e setoso. Al tatto il mantello è spesso, liscio e morbido. Nel Bengal sono riconosciuti due disegni del mantello:a rosette e marbled. Nel disegno a rosette che è un particolare disegno spotted, le macchie non seguono un ordine preciso, anche se dovrebbero seguire una direzione orizzontale. Le rosette sono delle macchie di colore in cui la porzione centrale è più rossastra e ricorda il colore di fondo del mantello. Le macchie devono essere distribuite su tutto il corpo e possono essere di colore nero, chocolate in netto contrasto col colore di fondo del mantello che può essere albicocca o tonalità dall’arancio all’oro. Nel disegno marbled che è una variante di tabby classico o marmorizzato, sono presenti delle righe larghe e parallele sul dorso e ali di farfalla sulle spalle e sui fianchi. Tra il disegno a rasette e quello marbled il primo è più ricercato. Il Bengal come tutti i gatti tigrati presenta delle tigrature sulle guance, inoltre il contorno degli occhi, del muso, delle labbra e del tartufo è nero. Si conosce anche una varietà di Bengal bianco detto anche “ leopardo delle nevi “ in cui il colore di fondo è bianco con macchie e rigature di colore bruno-rossastre e il colore degli occhi è azzurro. DifettiMacchie che si congiungono in righe, assenza di nero sulla punta della coda, pelliccia sul ventre non pigmentata, cuscinetti plantari rosa. NoteNon sono ammessi accoppiamenti con altre razze. * La scheda è stata redatta dal Dott. Giuseppe Barba, non ha alcuna valenza legale e/o ufficiale e per tali scopi si rimanda agli enti preposti: FIFe, TICA, CFA, ANFI e FIAF. Entra anche tu nel Club! Potrai condividere: pensieri, foto, esperienze... e tanto, ma proprio tanto amore per la tua razza preferita! FarminaChannel ADV |
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