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Paese d'origineNorvegia
Pelo Semilungo: Aspetto generaleIl Gatto delle foreste norvegesi è grosso, massiccio e robusto, di tipo semicobby, moderatamente lungo e alto sulle zampe. L’ossatura è pesante e la muscolatura è forte. Il maschio è più imponente della femmina e arriva a pesare fino a 6-7 Kg. CarattereGatto dall’aspetto fiero ed imponente ha un carattere fermo e sicuro. Socievole, calmo e giocherellone adora stare all’aria aperta, dove riesce ad arrampicarsi sugli alberi e a cacciare in piena libertà. Non sopporta essere maneggiato o tenuto in braccio. Possiede una voce melodiosa. La storiaLe origini di questo gatto sono molto antiche, presente nella mitologia dei Vichinghi è anche conosciuto col nome SgogKatt ovvero gatto dei boschi, la sua presenza e descritta già dal VII secolo dopo Cristo. Si pensa che questi gatti a pelo lungo siano giunti in Scandinavia attraverso le rotte battute dai Vichinghi che li avrebbero presi in Anatolia e portati a bordo delle loro navi per proteggere le mercanzie e le derrate alimentari. Attraverso questi viaggi, grazie al loro ricco mantello e alle eccelse qualità di cacciatori di topi, si siano adattati a vivere nei paesi scandinavi e ad essere inseparabili compagni di viaggi di queste popolazioni e che in seguito li avrebbero diffusi anche nel resto dell’ Europa e in Nord America. Poco credito viene data all’ipotesi secondo la quale questa razza sia autoctona della Scandinavia. Col tempo questo gatto alquanto indipendente e cacciatore si trasformò in gatto sempre più domestico, più presente nelle fattorie e nelle abitazioni di queste popolazioni diventando protagonista di storie fantastiche e di favole grazie alla sua popolarità e all’amore che queste popolazioni mostravano verso di lui. Una descrizione alquanto precisa di questo gatto si ha verso il 1600 ad opera del naturalista norvegese Peter Clauson Friis. Seppure così popolare solo nel 1930 alcuni allevatori decidono di dare avvio ad un programma di valorizzazione e selezione della razza; soltanto nel 1972 venne riconosciuta e nel 1975 venne fondato il primo Club dei Gatti delle foreste norvegesi. TestaLa testa a forma di triangolo equilatero, presenta il profilo dritto dalla fronte fino alla punta del naso con totale assenza di depressione. OrecchieLe orecchie di dimensione medio-grandi, sono larghe alla base, aperte e poste alte sulla testa. Contribuiscono a definire la forma triangolare della testa. Le punte sono arrotondate e l’angolo inferiore laterale segue la verticale che dalla testa arriva al mento. I padiglioni auricolari all’interno presentano lunghi peli. E’ ricercata la presenza di ciuffi di peli sulle orecchie come nella lince. ColloIl collo di media lunghezza è muscoloso. OcchiGli occhi grandi, a mandorla, leggermente obliqui, l’angolo esterno è più alto di quello interno. CorpoIl corpo è massiccio, grande e robusto, moderatamente lungo e alto sulle zampe, gli conferisce un aspetto imponente. ZampeDi media lunghezza sono proporzionate al corpo, le posteriori sono più lunghe delle anteriori. CodaLa coda è larga alla base, si assottiglia verso la punta, la lunghezza deve uguagliare quella del corpo. Normalmente è portata alta. MantelloIl pelo è semilungo, lucido, grasso e idrorepellente, il sottopelo denso e lanoso, assieme al pelo di copertura forma una formidabile barriera contro le intemperie.
La pelliccia è più corta sulle spalle e più lunga su dorso e fianchi, molto evidenti il collare e le culottes alle zampe. DifettiCorpo piccolo e fragile, cobby o eccessivamente lungo, testa rotonda o quadrata, profilo con insellatura, orecchie piccole, occhi piccoli o rotondi, zampe corte, coda corta, ossatura esile, mantello non untuoso. NoteNon sono ammessi accoppiamenti con altre razze. ConsigliIl Gatto delle foreste norvegesi è una razza che raggiunge la maturità sessuale molto tardi, mediamente dopo i 3- 4 anni di vita. Il mantello subisce tra la stagione calda e quella invernale una muta molto evidente, il pelo si allunga di circa 10 centimetri, per dare la giusta protezione dai rigori del lungo inverno artico. Occorrono almeno tre mute affinché il Gatto delle foreste norvegesi acquisti il massimo splendore. Il riconoscimento internazionale da parte della F.I.Fe. si ha nel 1977 a cui segue la stesura di un nuovo standard della razza per evitare di confonderlo con il gatto americano Maine Coon. * La scheda è stata redatta dal Dott. Giuseppe Barba, non ha alcuna valenza legale e/o ufficiale e per tali scopi si rimanda agli enti preposti: FIFe, TICA, CFA, ANFI e FIAF. Entra anche tu nel Club! Potrai condividere: pensieri, foto, esperienze... e tanto, ma proprio tanto amore per la tua razza preferita! FarminaChannel ADV |
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