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Paese d'origineItalia ClassificazioneFCI n° 194
Gruppo 1: Cani da pastore e bovari (esclusi bovari svizzeri) UtilizzoCane da pastore per la guida e la custodia del gregge,cane da compagnia Aspetto generaleAspetto generaleIl Pastore Bergamasco è un cane di mole media, di aspetto rustico, con pelo abbondante su tutte le parti del corpo, fortemente costruito ma molto ben proporzionato. La conformazione generale è quella di un mesomorfo, il cui tronco sta nel quadrato. Caratteristico il mantello molto abbondante e molto lungo, ovunque, a fiocchi ondulati e ruvido nella metà anteriore del tronco, mentre nella parte posteriore del torace e per tutta la parte posteriore, forma i caratteristici bioccoli che partono dalla sommità della linea dorsale e ricadono sui lati. Fiocchi e bioccoli ricoprono completamente anche gli arti. Proporzioni importantiLa lunghezza del tronco è pari all'altezza del garrese. Può essere tollerato, anche se non gradito, un lieve scarto 1 o 2 cm. La lunghezza della testa raggiunge i 4/10 dell'altezza. del garrese. L'altezza del costato raggiunge il 50% dell'altezza del garrese. Caratteristiche e AttitudiniCane molto equilibrato e riflessivo forgiato come cane da pastore specializzato nella guida e nella custodia dei greggi. Le sue capacità unite anche al piacere di apprendere e alla sua pazienza ne fanno oltre che un cane da pastore anche un cane da compagnia in quanto instaura uno stretto legame col suo proprietario. Inoltre proprio perché cane da guida e non da difesa non è aggressivo. La storiaAntica razza proveniente quasi sicuramente dal ceppo dei cani conduttori e mandriani che arrivarono nel corso dei secoli in seguito alle migrazioni dei popoli del centro Europa e delle loro greggi. Stabilitasi poi nelle vallate del nord Italia in particolare nelle valli bergamasche dove più intensa era l’attività della pastorizia, nel corso dei secoli ha dato vita al cane che adesso conosciamo. Il pastore bergamasco fu selezionato esclusivamente per le sue attitudini al lavoro e, per molto tempo, le genealogie furono custodite gelosamente dai pastori, cane che comunque ha rischiato l’estinzione quando si è ridotta l’attività. della pastorizia soprattutto durante la seconda guerra mondiale. Poi grazie alla passione di pochi allevatori in particolare di Piero Rota e alle capacità di razzatore del cane Alpino si e ripresa la razza arrivando nel 1956 alla stesura dello standard. TestaLa lunghezza del muso uguaglia la lunghezza. del cranio. Nel suo assieme la testa si presenta grossa e di forma parallelepipeda e la sua lunghezza è pari ai 4/10 dell’altezza al garrese. La pelle aderente ai tessuti sottostanti non deve essere spessa e non deve formare rughe. Regione cranicaII cranio si presenta largo e leggermente convesso fra le orecchie. La direzione degli assi longitudinali superiori del cranio e del muso è parallela.. La sua larghezza non deve superare la metà della lunghezza totale della testa. I seni frontali sono ben sviluppati ,l'apofisi occipitale deve essere netta e prominente. La depressione naso-fontale (stop) ben raccordata. Regione faccialeII muso va assottigliandosi gradatamente verso l'estremità; le sue facce laterali sono leggermente convergenti, il muso stesso non è a punta, ma tronco, con la faccia anteriore piuttosto piatta. La sua lunghezza è uguale alla lunghezza del cranio. La sua larghezza considerata a metà della sua lunghezza, è circa il 50% della sua lunghezza. L'altezza del muso non deve essere inferiore alla metà della sua lunghezza. Il profilo superiore del muso è rettilineo. La rima buccale è lunga in modo che la commessura labiale possa arrivare sino ad incontrare la perpendicolare calata dall'angolo esterno dell'occhio. Il profilo della mascella inferiore è quasi rettilineo. ColloIl profilo superiore è leggermente convesso. E' leggermente più corto della testa: in estensione infatti non oltrepassa 1'80% della lunghezza totale della testa. Il perimetro del collo a metà della sua lunghezza deve essere almeno il doppio della sua lunghezza. La pelle non è mai lassa, con assenza di giogaia. Il pelo deve essere folto. TroncoLinea superiore: il garrese si eleva sul profilo dorsale che è rettilineo. Segue la regione dei lombi che presenta una certa convessità. La groppa invece è alquanto scoscesa. ArtiArti anterioriGli appiombi anteriori risultano regolari sia osservati di profilo che di fronte. Risultano ben proporzionati al formato del cane. Arti posterioriarti posteriori ben rapportati al formato del cane. Appiombi regolari sia visti di profilo che dietro. AndatureTrotto abbastanza allungato e resistente, inoltre deve poter passare facilmente dal trotto al galoppo e mantenere questa andatura relativamente a lungo. MantelloPeloMolto abbondante, molto lungo e diversificato. La tessitura è ruvida (caprina) in particolare sulla metà anteriore del tronco. Dalla metà del torace per tutta la parte posteriore del corpo, e per tutti gli arti tende ai bioccoli o è già a bioccoli, in relazione all'età del soggetto: i bioccoli devono partire dalla sommità della linea dorsale, ricadendo sulle pareti laterali del tronco. Sulla testa il pelo è meno ruvido e ricade sugli occhi ricoprendoli. Sugli arti il pelo deve essere distribuito uniformemente su tutte le parti a fiocchi molli, diretto verso terra, a colonna, sull'anteriore e a bioccoli sul posteriore, senza formare frange. Il sottopelo è tanto corto e folto da non lasciare scorgere la pelle, deve essere untuoso al tatto. Colore del mantelloColore grigio uniforme o a chiazze di tutte le gradazioni del grigio fino al molto chiaro e al nero, anche con sfumature isabella e fulvo chiaro. E' ammesso il colore uniforme nero purché opaco (zaino). PelleAderente al corpo, deve essere sottile in ogni regione, specialmente sulle orecchie e sugli arti anteriori. Collo senza giogaia e testa senza rughe. Il pigmento delle mucose e delle sclerose deve essere nero. TagliaL'altezza al garrese del maschio va da 58 a 62 cm (ideale 60 cm). Nella femmina l’altezza va da 54 a 58 cm (ideale 56 cm). PesoNel maschio varia da 32 a 38 Kg. Nelle femmine varia da 26 a 32 Kg. DifettiOgni deviazione dalle caratteristiche indicate nella descrizione delle varie regioni costituisce un difetto, che deve essere penalizzato nel giudizio in rapporto alla sua gravità ed alla sua diffusione. Difetti da squalificaTartufo: depigmentazione totale. ConsigliIl pelo del pastore bergamasco è costituito da tre tipi diversi ;il primo duro e forte simile a quello delle capre lo troviamo nella zona anteriore del corpo, il secondo tipo che da origine ai cosiddetti bioccoli è simile alla lana e lo si trova sulla parte posteriore del corpo, il terzo tipo di pelo che compone il sottopelo ha una struttura morbida e lanosa. L’infeltrimento del pelo e del sottopelo determina la formazione dei caratteristici bioccoli per cui non si osserva il fenomeno della muta.Il Bergamasco raggiunge il massimo sviluppo dei bioccoli intorno ai 4-5 anni. * La scheda è stata redatta dal Dott. Giuseppe Barba in collaboraione con la Prof.ssa Luisa Fucito, non ha alcuna valenza legale e/o ufficiale e per tali scopi si rimanda agli enti preposti: FCI e ENCI. Entra anche tu nel Club! Potrai condividere: pensieri, foto, esperienze... e tanto, ma proprio tanto amore per la tua razza preferita! FarminaChannel ADV |
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