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Rubrica: Pet Mind
Ma cosa fa il gatto quando "impasta"?
La danza del latte: una delle espressioni feline più tipiche e dolci
Micol Moracas
Molti fra quelli che hanno un gatto avranno notato che spesso il loro micio compie un movimento che ricorda il nostro “impastare”, cioè pigia alternatamene prima con una zampa poi con l’altra su una superficie, in genere morbida: cuscini, coperte, poltrone, cappotti, peluche, la nostra pancia e… Le nostre terga! (Ebbene sì, la nostra gatta ci sveglia spesso in tal modo!).
Così comunemente si dice che i gatti “fanno la pasta”. Ma, in realtà, questo movimento si chiama “la danza del latte”.
La “pasta” è, infatti, una specie di massaggio che i mici fanno intorno al capezzolo della madre al fine di stimolare la secrezione del latte. Il micio spesso accompagna questo suo movimento con delle fusa, per segnalare alla madre che sta bene e che tutto è a posto.
Molti gatti, una volta adulti, in particolari situazioni di rilassatezza e contentezza emotiva, riproducono lo stesso gesto, assegnando il ruolo di madre a qualcun altro o qualcos’altro.
A noi capita spesso quando siamo sedute sul divano. La nostra gatta ci vede, ferme e tranquille, ci punta, trotterella verso di noi, salta sulla nostra pancia e inizia a fare la sua “danza del latte”. Una volta terminatala, in un concertino di fusa, si accoccola e si addormenta. Questo suo comportamento è un’evidente espressione del fatto che sente una grande intimità con noi e che ci ritiene davvero una seconda madre, benché umana. Del resto, è anche il nostro atteggiamento, disponibile e sereno, che le segnala che siamo pronte ad accoglierla e... Ad allattarla.
Altri gatti, invece, prediligono dei peluche, delle trapuntine, dei cuscini. Alcuni ne scelgono uno soltanto e “danzano” solo con lui per tutta la vita. Probabilmente, sia noi sia tali oggetti diventiamo per i nostri gatti ciò che in psichiatria viene definito “oggetto di transizione”, cioè un oggetto “sostitutivo”, in questo caso, della madre.
Un aneddoto al riguardo: un amico veterinario un giorno ascoltò a lungo la proprietaria di una gatta sua paziente. La signora gli raccontò talmente estasiata ed entusiasta della stupenda “danza del ventre”(!) che le faceva la sua gatta sulla pancia, che il dottore non ebbe il cuore di correggerla e di dirle che si chiama, invece, “danza del latte”!... Chissà che la signora non abbia poi comprato alla sua micia anche una cintura con i pendagli...
13 Giugno 2008