Rubrica: Accessori e Bellezza
Come e perché spazzolare il PELO del CANE
Tutti i cani devono essere spazzolati. Vediamo come e perché.
a cura di Adriana Silvestro
Tutti i cani hanno bisogno di essere spazzolati, quali che siano le caratteristiche del loro pelo (corto, lungo, medio, arricciato, fluente, duro, setoso...). Va da sè, che i cani a pelo lungo necessitano di maggiore attenzione e di essere spazzolati più spesso degli altri. Per quelli a pelo medio e corto basta una volta alla settimana. Per tutti i cani vale il consiglio di spazzolarli più frequentemente nel periodo della muta.
l cane dovrebbe essere abituato alla spazzola fin da cucciolo, per poter familiarizzare senza timore con questa operazione. All'inizio, fateglielo sembrare un gioco, possibilmente quotidiano. Alcuni consigliano di mettere qualcosa di gustoso sulla spazzola, al principio, e di lasciargliela accanto alla ciotola. Sicuramente, in questo modo, sottoporsi alla spazzolatura diventerà per lui un momento psicologicamente molto positivo, da vivere in stretto contatto fisico con il suo adorato "padrone".
BENEFICI DELLA SPAZZOLATURA
Spazzolare il nostro cane serve a ripulire il suo pelo dalla polvere, dalla sporcizia, dai peli morti e da eventuali parassiti. Spazzolarlo serve anche a massaggiare la pelle, favorendo la circolazione cutanea e l'ossigenazione. Se spazzolato d'abitudine, il suo pelo sarà più sano e lucido. La spazzolatura è anche il momento ottimale per controllare lo stato di salute della cute e per scoprire l'eventuale presenza di infezioni, piccole ferite, infiammazioni e presenza di "corpi estranei".
Il cane va spazzolato anche prima del bagno. Innanzitutto per eliminare il pelo in eccesso già da prima. In secondo luogo perché i nodi del pelo, con l'acqua, si restringerebbero ulteriormente, rendendo inevitabile, poi, il tagliarli.
COME SPAZZOLARLO
La spazzolatura va iniziata con il pettine (preferibilmente di ferro e con punte arrotondate: resistente, quindi, ma dolce...), che deve essere a denti larghi. L'uso del pettine consente di sciogliere i nodi e di eliminare la maggior parte del pelo morto. Nei cani a pelo lungo un'attenzione particolare va dedicata al sottopelo, che è più corto e sottile, dove si formano spesso dei nodi. Per pettinare il sottopelo, occorre sollevare il pelo ciocca a ciocca.
I nodi è preferibile cercare di scioglerli, senza tirare troppo però, altrimenti si fa male al cane. E' opportuno, per evitargli dolore, di tenere la ciocca con una mano, piegandola verso la pelle, e pettinare il resto con l'altra mano. Esistono dei pettini a denti più stretti ("pettini scioglinodi"), atti a soddisfare proprio questa necessità (clicca qui). Se non si riesce a districare il nodo, allora bisogna tagliarlo: esistono degli appositi coltellini taglianodi (nella rubrica "Accessori", clicca qui). In genere si preferisce provare a scioglierli, anche per evitare di ritrovarsi il cane con troppi "affossamenti" ( o"vuoti" ?) di pelo.
E' bene iniziare a pettinare il cane partendo dalla testa e poi proseguire lungo tutto il corpo, le zampe e la coda, pettinando il pelo verso l'esterno. Alcune razze presentano un mantello più duro intorno al collo o sui quarti posteriori: è bene insistere nelle zone dove il pelo si presenta più resistente, perché trattiene i peli morti.
Dopo il pettine, si passa alla spazzola. Le setole della spazzola devono essere dure: piuttosto lunghe per cani a pelo lungo, e più corte e fitte per mantelli corti. La spazzola può essere usata anche da sola per spazzolate quotidiane o dopo passeggiate campestri (magari accompagnate da rotolamenti e strofinamenti nell'erba...). Le setole della spazzola devono arrivare a toccare la pelle del cane, ma non bisogna grattarla con troppa forza, perché il farlo potrebbe causare irritazioni.
9 Aprile 2009