Distruttività e Dispetti
Le azioni che seguono al disastro del cane non devono mai essere compiute in sua presenza!
pubblicato
Mercoledì ,
29 Aprile 2009 alle ore
12:05 in
Comportamento
a cura di Michele Caricato
Un comportamento che imputiamo al cane, che non fa parte normalmente dei suoi schemi mentali, è il commettere un azione con il solo obiettivo di provocarci un dispiacere o di farci irritare.
In effetti, analizzando alcune azioni del nostro amico, potrebbe sembrare proprio così ma, come ci apprestiamo a vedere, il dispetto non è altro che un rinforzo positivo o un eccessiva attenzione ricevuta dal cane al compimento di un’ attività a noi non gradita.
Quando il cane commette una violazione alle nostre regole, in maniera consapevole o no, c’è sempre da parte nostra una reazione proporzionata al disastro o allo stato d’animo del momento.Sempre che non siano 5 ore che siete davanti alla tv, fare pipì sul tappeto o masticarlo ai bordi provoca per il cane una conseguenza negativa, punizione verbale o fisica, ma scatena anche una situazione, che per alcuni soggetti può essere molto interessante: tanto per cominciare eravamo sdraiati sul divano a guardare la tv e invece adesso interagiamo con lui, ci muoviamo nervosamente, proviamo a dargli uno scappellotto e goffamente lo manchiamo, siamo indaffarati, andiamo a cercare qualcosa per pulire o riparare il danno, spostiamo il tappeto, chiamiamo in aiuto il resto della famiglia.
Si, siamo arrabbiati, ma dura poco, uno sguardo languido e, sopraffatti dal senso di colpa per l’eccesso di ira, cerchiamo di farci perdonare in tutti i modi dal nostro amico.
Non è andata poi così male per il cane, soprattutto se consideriamo che si stava annoiando, non sapeva cosa fare e non sapeva come attirare la nostra attenzione.
Dobbiamo tenere conto di questo meccanismo se vogliamo in qualche modo risolvere i disastri del nostro fedele compagno e se non vogliamo che si trasformino in “dispetti”.
La “punizione” deve essere sempre molto fredda, pensata, mai guidata dall’ira del momento. Le azioni che seguono al disastro del cane non devono mai essere compiute in sua presenza.
Sgridatelo seccamente, ma senza perdere la calma, allontanatelo e procedete alle “riparazioni”. Subito dopo non prestate più attenzione al cane, non esagerate con l’atteggiamento negativo, potrebbe rifarlo per stress, ma non lasciatevi andare troppo presto; tornate a fare tranquillamente quello che stavate facendo tenendolo d’occhio senza farvene accorgere.
Lavorate sulla prevenzione, non mettete il cane in condizione di combinare dei danni, domani, al posto del tappeto provate a fargli trovare un osso; fate un po’ più di attività con lui, l’ obedience e l’agility sono un toccasana per questi problemi e non pretendete che il vostro amico sia capace di valutare che un oggetto di valore è più importante di una vecchia ciabatta.
Sostituire un oggetto “vietato” con uno più indicato al gioco è un gesto molto importante soprattutto nei confronti del cucciolo che, data la sua curiosità, ha un bisogno continuo di testare gli articoli sparsi per la casa.
Il continuo divieto, con il “NO” potrebbe sensibilmente abbassare l’entusiasmo del nostro piccolo amico a cui dobbiamo invece far capire, immedesimandoci nella parte, quanto sia più divertente il gioco alternativo che gli proponiamo. Quando è occupato con il nuovo passatempo faremo sparire con discrezione la ciabatta a noi tanto cara.