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• Il guinzaglio

  pubblicato Lunedì , 20 Aprile 2009 alle ore 16:33 in Educazione di base

Tirare al guinzaglio

E’ veramente un atteggiamento che ci mette in forte difficoltà e spesso traforma la passeggiata da momento piacevole a una vera e propria maratona.

pubblicato Sabato , 25 Aprile 2009 alle ore 16:43 in Problem solving

a cura di Michele Caricato

Le scene di proprietari letteralmente trascinati dal proprio cane, pur non trattandosi di una razza gigante, fanno oramai parte dello sfondo delle passeggiate nei parchi o in altri luoghi pubblici nei quali non è possibile lasciare libero il nostro amico.
E’ veramente un atteggiamento che ci mette in forte difficoltà e spesso traforma la passeggiata da momento piacevole a una vera e propria maratona.
Dal punto di vista del nostro amico  si tratta fondamentalmente più di un piacere (o bisogno) che di uno sforzo quindi, come potete ben immaginare, ben difficile da eliminare dalla lista delle sue azioni preferite.
Ed in effetti è uno dei problemi più lunghi da risolvere ed uno degli esercizi più complessi da realizzare. Quindi, ancora una volta, armiamoci di tanta pazienza e buona volontà e cominciamo a lavorare.
I metodi e le tecniche sono diversi per la “cura” di questo male che provoca ogni giorno arrabbiature, delusioni nonchè anche qualche strappo e distorsione. Ne esaminiamo qualcuno ma tenete sempre conto che come attrezzatura, secondo me, è importante che abbiate un guinzaglio abbastanza lungo.

1. LO STOP: ogni volta che il cane manda in tensione il guinzaglio noi ci blocchiamo o, meglio ancora, facciamo un passo indietro. Noterete facendo questo esercizio che quando il cane tira noi in effetti lo seguiamo quasi “cadendo” in avanti. Questo è il nostro atteggiamento corporeo che spinge il nostro amico a tirare sempre più. Una volta che sarà sostituito dal quello sopra descritto avrete da subito i primi miglioramenti. Suggerimenti: anticipate di una frazione di secondo la tensione del guinzaglio e occhio a bloccarvi immediatamente; basta un solo passo in avanti per avere l’effetto contrario.
2. DIETROFRONT: quando il cane inizia a tirare noi prendiamo repentinamente la direzione opposta a quella di marcia. Il suggerimento più importante, in questo caso, è di non guardare il nostro amico mentre svoltiamo ma di dirigere lo sguardo in avanti e procedere senza curarci di lui. Le prime volte rimarrà sorpreso e magari proverà a fare resistenza ma dopo un pò di volte inizierà a stare un pò attento visto che se vi precede troppo voi lo portate dalla parte opposta
3. AMMORTIZZAZIONE: col cane alla vostra sinistra, passate il guinzaglio sotto la pancia del cane partendo dalla sua sinistra e raccogliendolo dal lato destro. Vedrete che questo metodo ha un effetto immediato sulla propensione a tirare ma, non essendo molto pratico, qualche volta farete fatica ad usarlo. Lo consiglio soprattutto per quei cani che a forza di tirare arrivano anche a strozzarsi col collare perchè, come noterete subito, questa tecnica distribuisce la forza di trazione su tutto il corpo del cane evitandogli fastidi nella zona della gola.

Il comando da inserire, sempre una volta sola e quando siamo sicuri che il cane abbia capito cosa vogliamo, è PIANO (o simili). E’ da distinguere dal comando PIEDE o VICINO con il quale richiediamo al cane non solo di non tirare ma di stare al nostro fianco (di solito il sinistro).