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Il cane e la Pensione

Come ultima scelta... una pensione per cani!

pubblicato Mercoledì , 22 Aprile 2009 alle ore 15:56 in Convivenza

a cura di Francesco Caricato

Vi sono particolari circostanze, un viaggio d’affari, una vacanza, una malattia, in cui è necessario affidare il vostro cane a qualcun altro. Se non siete così fortunati da avere un fidato ‘dog sitter’ un vicino di casa o un amico responsabile, non resta che rivolgersi ad una pensione per cani.

La qualità dei servizi offerti, così come le rette giornaliere, possono essere estremamente diverse. Si va dall’accoglienza in box singoli con climatizzatori, passeggiate quotidiane, dieta personalizzate e trattamenti specifici, a sistemazioni più spartane con attività e servizi ridotti. Se avete difficoltà a scegliere una pensione, chiedete ai vostri compagni di “campetto” dove essi  portano i loro cani, è molto importante avere delle referenze da parte di conoscenti o amici, in quanto vi aiuterà a restringere il campo di  scelta. Un altro fattore che dovrete tenere ben presente riguarda la prenotazione, infatti spesso le domande superano le offerte soprattutto nelle pensioni più gettonate. Quindi se decidete di rivolgervi ad una pensione in periodi come Natale, Pasqua o per le vacanze estive,  prenotate con molto anticipo. Tenete presente inoltre, che spesso i cuccioli sotto i sei mesi di età possono non essere accettati nella pensione a causa del tempo necessario alla preparazioni di razioni speciali.

Un altro segnale di una buona scelta, sarà quello di scambiare quattro chiacchiere con il titolare della pensione; un buon segno sarà se vi verranno richieste spontaneamente informazioni su eventuali allergie o intolleranze del cane a particolare cibi o farmaci, se prenderanno  nota della dieta, di un vostro indirizzo dove rintracciarvi, dell’età del cane e cosa molto importante del nome del vostro veterinario curante;

(spesso una telefonata al veterinario che conosce bene il cane , evita spiacevoli sorprese).

Alcune considerazioni, infine, sul morale del vostro cane, alcuni possono diventare malinconici per l’assenza del proprietario; solitamente però, la nuova realtà è abbastanza movimentata da far passare in secondo piano l’assenza del padrone; tenete presente infatti che ci sono cani che raramente hanno la possibilità di socializzare con altri cani e in alcune pensioni riscoprono questo piacere.

In alcuni casi è proibito ai proprietari di portare cuccia e giocattoli personali , preferendo, per questioni igieniche, la dotazione standard della pensione. Comunque il cane al quale è permesso dormire nel proprio giaciglio sarà più felice di uno privato delle cose che gli sono familiari. E’ consigliabile infine, fare una prova per un breve periodo, un weekend per esempio, affinché il cane si ambienti e si costruisca la certezza che il padrone tornerà a prenderlo.

Questo periodo di prova lo consiglio  a tutti i cani e in particolare a chi non è mai stato in una pensione e sarebbe meglio scegliere un periodo non  affollato, in questo modo il cane avrà molte più attenzioni da parte del gestori della pensione dando la possibilità di farsi conoscere meglio e allo stesso tempo avere un impatto più tranquillo con la pensione che in periodi alta stagione diventerà  più caotica e meno adatta per un periodo di prova.