Fino ai tre mesi
Impariamo ad approcciare con il nuovo arrivato
pubblicato
Martedì ,
21 Aprile 2009 alle ore
10:16 in
Le età del cane
a cura di Michele Caricato
Cosa
vogliamo dal nostro cane? Avendo un cucciolo di fronte a noi che gioca
e ci delizia con la sua sola presenza non è certo questa la prima
domanda che ci viene in mente. Eppure il nostro impegno è essenziale
dal momento dell’arrivo del piccolo nella sua nuova casa per
comprendere quali sono i comportamenti che ci aspettiamo da lui.
Diventa, quindi, fondamentale chiarirsi le idee, noi in primis.
Provate a pensare a cosa vi ha spinto a prendere quella particolare razza
o a scegliere proprio quel cucciolo in mezzo a tutti i fratellini. Qual è
l’immagine che vi si presenta quando pensate al vostro futuro insieme a
questo nuovo compagno? Cominciate con lo stabilire subito (non proprio
al suo arrivo... potete aspettare due o tre giorni) dove vivrà il cane,
a quali locali avrà accesso e quando e dove mangerà, dove starà durante
la notte (notate bene non ho detto dove dormirà perché le prime notti
probabilmente sarà dura che qualcuno dorma in casa). Fate in modo che
queste regole diventino più una consuetudine che un obbligo per lui.
Il vero aiuto è non mettere il cucciolo in condizione di
combinare dei guai, cercate di tenere fuori dalla sua portata tutto ciò
che potrebbere rompere o distruggere, lasciandogli a disposizione
diversi oggetti o giochi con i quali possa sfogare la sua curiosità.
Questa piccola accortezza vi eviterà di dover rimproverare troppo
spesso il cucciolo. La regola appena illustrata (che chiameremo “la
tentazione fa il cane ladro”) va assolutamente applicata in quelle
occasioni durante le quali dobbiamo lasciare il piccolo da solo. Dopo
qualche giorno comincerete a fargli indossare il suo collare
(gradualmente) e in seguito ci attaccherete il guinzaglio. Lasciate
pure che se lo trascini dietro, ma cercate di evitare che ci giochi in
maniera violenta.
Le necessità primarie del nostro nuovo amico
sono molto semplici e vanno dal cibo alla protezione (in pratica tutto
quello che riguarda la sopravvivenza). Una volta che il nostro
"ragazzo" si sente al sicuro per quello che riguarda le sue esigenze
principali, si può scatenare con quelli che sono i suoi desideri
secondari: correre, giocare, mordere e distruggere.
In effetti,
noi volevamo solo un cucciolo, qui ci ritroviamo con un lavoro a tempo
pieno!
No, non è proprio così, se non ci lasciamo prendere la mano e ci
facciamo guidare dal buon senso.
Il cane in questo periodo avrà molto
bisogno di noi: questo forse vi deluderà, ma non accadrà perché ci ama, ma solo perché
noi siamo quelli che provvedono a lui. Quindi sbizzarritevi pure
nell’attribuire al cucciolo gesti di devozione e affetto, sappiate però
che la maggior parte delle volte sono puro opportunismo. A quest’età un
cane è un "vero" animale, l'istinto di sopravvivenza prende il
sopravvento e il cucciolo cerca il modo migliore di sopravvivere.
E
allora che fare? Qual è l’atteggiamento corretto da tenere?
Rassegnatevi. Lasciatevi schiavizzare dal diavoletto a quattro zampe
che avete introdotto nella vostra abitazione, stabilite solo poche
regole (farete già fatica a rispettarle) che riguardano:
Collare e guinzaglio:
se avete già domato un cavallo imbizzarrito, non avrete alcun problema
ad abituare il pargolo a seguirvi al guinzaglio, altrimenti buona
fortuna! Non cedete a quello sguardo compassionevole, alle sue urla
strazianti e ai (finti) attacchi di panico. E’ tutto un grande cinema.
Siate molto pazienti e delicati, ma non fatevi prendere in giro.
Sporcare in casa:
fino a tre mesi non ce la fa proprio a tenerla, quindi attrezzatevi (a
pulire). Unico suggerimento: quando potete non fatevi vedere mentre
riparate i suoi danni. No, non serve mettere il muso nella pipì...
magari una volta funzionava (forse vostro nonno faceva così), ma adesso
i cani si sono evoluti e se gli fate una cosa del genere si stressano e
continueranno a fare la pipì in casa fino alla maturità.
Il suo posto / il suo non posto:
decidete da subito quali sono i posti a lui concessi e quali no. Non vi
preoccupate se non approverà le vostre decisioni, spiegategli
dolcemente che se c’è qualcosa che non gradisce sarete molto felici di
ascoltarlo e che vi dispiace molto che la stia prendendo così.
E
adesso arriva la parte piacevole: se riuscirete a rispettare e far
rispettare un minimo di disciplina, potrete lasciarvi andare a coccole,
carezze e giochi molto più del previsto, in quanto il cane non
scambierà questo per una vostra minore dominanza ma, anzi, vi eleggerà
“amico dell’anno”, deciderà che siete davvero molto divertente e che è
fantastico stare con voi. Si abituerà a una corretta relazione fatta di
contatto fisico (tanto più che potete), giochi (inventatene almeno una
decina) e regole (quelle ve le ho gentilmente fornite io).